Cinque consigli per curare l’artrosi del cane

L’artrosi è una malattia delle articolazioni che colpisce principalmente i cani, ma può capitare anche ai gatti.

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI Medico Veterinario

Sani e in forma

Negli animali di solito insorge in seguito a qualche altra patologia, come la displasia dell’anca o del gomito, oppure un trauma. Di solito tende a peggiorare col passare degli anni e accompagna l’animale per tutto il corso della sua vita, con un’alternanza di periodi di miglioramento e fasi di peggioramento. Purtroppo l’artrosi è spesso accompagnata da un forte dolore, che spinge il soggetto colpito a limitare i movimenti e quindi a diventare più apatico. Per controllare l’artrosi e far stare meglio il nostro beniamino non è possibile servirsi di una sola strategia oppure di una sola terapia. Il segreto è unire un corretto stile di vita con un’alimentazione adeguata e un efficace trattamento per il controllo del dolore.

1° sempre in forma

Il controllo del peso è importantissimo nella gestione dell’artrosi. Gli studiosi più accreditati affermano che una semplice riduzione del peso corporeo è in grado già di per sé di ridurre i fenomeni di zoppia.

Oggi esistono molti mangimi per cani e gatti a ridotto apporto calorico, molto utili per quei proprietari che non hanno il tempo di preparare una “pappa light” per i loro amici a quattro zampe. All’occorrenza esistono anche dei farmaci che possono favorire la perdita di peso.

2° muoversi!

L’animale colpito da artrosi trova giovamento nel compiere una corretta attività fisica, che non deve essere né troppo prolungata nel tempo, né eccessivamente faticosa, ma lenta e quotidiana. Sì alla classica passeggiata al guinzaglio, la cui durata può essere progressivamente aumentata, sempre avendo cura di non sottoporre il cane a uno sforzo eccessivo.

Gli animali particolarmente esuberanti vanno limitati nei loro movimenti sfrenati. Anche il nuoto rappresenta un’ottima soluzione. Nel gatto invece bisogna decisamente aguzzare l’ingegno per spronarlo a compiere un po’ di movimento.

Per lo scopo ci possiamo servire di giochi, oppure all’occorrenza possiamo collocare del cibo ad una certa distanza invitando il micio a raggiungerlo.

L’artrosi peggiora nei periodi più freddi e umidi dell’anno, ma anche con l’invecchiamento dell’animale.

3° Terapia

Il controllo del dolore è alla base di qualsiasi trattamento dell’artrosi. I farmaci più usati sono i cosiddetti FANS – una sigla medica che indica gli “antinfiammatori non steroidei”.

Esistono molti principi attivi formulati per gli animali, che sono di gran lunga più efficaci e sicuri di quelli destinati agli umani. Attenzione però agli effetti collaterali, che possono andare dal vomito alle ulcere gastriche, e portare perfino a danni epatici e renali.

Quando non è possibile utilizzare i FANS si possono usare altri antidolorifici, come il tramadolo. La fisioterapia – se svolta da personale esperto e sotto stretto controllo medico – aiuta a controllare l’artrosi. Di solito ogni esercizio prevede una fase iniziale di riscaldamento e termina con l’applicazione di ghiaccio.

4° Veterinario

Soprattutto all’inizio del trattamento, sono necessarie delle visite regolari dal proprio veterinario di fiducia, per verificare l’efficacia della terapia, e infine per concordare modifiche o aggiustamenti dei dosaggi dei farmaci.

5° (ma speriamo di no…) Bisturi

Il ricorso alla chirurgia può essere d’aiuto per trattare l’artrosi. Di solito si tratta di interventi più o meno complessi che variano in base all’età e alle caratteristiche dell’animale e al tipo di patologia che ha causato l’artrosi.

Gli integratori a base di protettori della cartilagine – come la glucosamina e il condroitin solfato – e anche gli acidi grassi omega3 hanno un effetto antinfiammatorio e possono essere usati contro l’artrosi.

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