Cuccia per cani: quale scegliere?

La cuccia è un oggetto molto importante per i nostri pet. Appena arriva un cucciolo a casa la prima cosa che di solito facciamo è comprargliene una, ma il punto è: quale scegliere? E soprattutto, dove posizionarla?

A cura della Dott.ssa FEDERICA MICANTI – Medico Veterinario

Per quanto riguarda la tipologia, ne esistono numerosi tipi

Più o meno morbide, più o meno grandi, coloratissime, veri e propri materassi o brandine, da esterni o da interni, anche coibentate e perfino riscaldate. I tessuti di cui sono fatte sono i più svariati e vanno dal cotone al pile al sintetico in generale.

Nei cuccioli è molto importante scegliere un tessuto resistente senza frange né pezzi cuciti che possono essere facilmente staccati ed ingeriti, con conseguenze abbastanza gravi sia per il cane che per il gatto. In ogni caso dobbiamo verificare periodicamente che la cuccia sia integra perché molti di loro hanno il vizio di strappare il tessuto che la avvolge e di masticare la gomma-piuma interna. Il problema è che spesso non si limitano a ridurla in brandelli, arrivano addirittura ad ingerirla.

Quanto grande e dove la metto?

La grandezza della cuccia dipende ovviamente dalla taglia del pet, la tipologia dal gusto personale del proprietario. I gatti adorano le cucce chiuse, meglio se in finto pelo, in tessuto morbido ed accogliente.  Sia nel cane sia nel gatto la scelta del luogo giusto dove posizionarla non è banale e spesso viene sottovalutata, pensando che in fondo un posto valga l’altro. Niente di più sbagliato.

È fondamentale effettuare una scelta molto accurata e posizionare la cuccia del nostro beniamino con molta attenzione: il posto dovrà essere accogliente, non troppo rumoroso e consentire al nostro animale di sentirsi a suo agio e in completo relax. Meglio evitare luoghi vicini a elettrodomestici o a macchine che fanno molto chiasso, e meglio evitare anche zone dove transitano spesso le persone.

Controllate periodicamente la cuccia perché molti cuccioli hanno il
vizio di strappare il tessuto che la avvolge e di masticare la
gomma-piuma interna.

Do not disturb

Un altro aspetto molto importante è che l’animale quando è nella sua cuccia non sia disturbato. La cuccia dovrebbe rappresentare un luogo tutto suo nel quale dovrebbe sentirsi protetto e poter stare un po’ per conto proprio, questo dovrebbe essere spiegato anche ai bambini fin dall’arrivo dell’animale in casa per evitare problemi e fraintendimenti.

Sfoderabile

Un requisito importante della cuccia è che dovrebbe essere sempre pulita. Per garantire l’igiene possiamo scegliere le cucce sfoderabili, nelle quali è possibile sfilare agevolmente il tessuto di rivestimento per lavarlo con regolarità. Oppure, se siamo abili con ago e filo, possiamo cucire noi una fodera, per esempio ad un morbido cuscino, in modo che l’interno rimanga più pulito.

Lavare e disinfestare

Per il lavaggio possiamo utilizzare i normali detersivi per il bucato, avendo cura prima di aspirare i peli depositati sul tessuto con l’aspirapolvere. Alcune cucce, in base al tipo di tessuto, possono anche essere lavate in lavatrice, altre vanno lavate necessariamente a mano. Nei periodi più caldi, quando sono maggiormente presenti parassiti come pulci e zecche il nostro beniamino potrebbe infestarsi. In questo caso può capitare  che gli stessi parassiti che sono ospitati sull’animale possano invadere anche la sua cuccia.

Per evitare il problema sarebbe consigliabile trattare il cane ed il gatto con prodotti specifici almeno una volta al mese, possibilmente prima che venga parassitato. Esistono in commercio diversi tipi di fialette e compresse e alcuni prodotti sono polivalenti, ossia efficaci anche per altri tipi di parassiti come gli acari, responsabili delle rogne, oppure repellenti contro le zanzare e i pappataci che causano due gravi malattie nel cane e nel gatto: la filariosi e la Leishmaniosi, in questi casi non occorre trattare la cuccia. Se invece pulci, zecche o altri parassiti hanno invaso anche l’ambiente, e quindi anche la cuccia del cane o del gatto, occorre intervenire con prodotti specifici, per esempio sotto forma di spray.

© Riproduzione riservata