La gestione della toelettatura di mantenimento

Per la gestione della toelettatura e il suo mantenimento è necessario tenere conto di alcune cose come controllare le orecchie, il pelo, le unghie e altri piccoli accorgimenti che rendono migliore la qualità della vita al nostro amico peloso

A cura di Daniele Russo

Gestione e mantenimento della toelettatura: le orecchie

Le orecchie devono essere pulite applicando un detergente auricolare, che dobbiamo lasciare agire e poi rimuovere insieme allo sporco con un batuffolo di ovatta; se ci sono peli nella parte visibile del condotto uditivo provvederemo a eliminarli con una pinzetta e a radere quelli all’interno dell’orecchio che poggiano sul condotto uditivo

Questa operazione ci permette di tenere sotto controllo le orecchie, prevenire cattivo odore, otiti parassitarie o Otoacariasi, un problema che colpisce soprattutto i cuccioli e i giovani cani e si manifesta con un forte prurito all’orecchio.

Pelo… e parassiti

Bisogna pettinare e slanare il pelo del cane utilizzando pettini e spazzole delle migliori qualità e adatte al tipo di pelo: questa operazione permette di rimuovere il pelo morto lasciando libero il mantello e la pelle sana; si elimina inoltre il grosso dei peli che altrimenti finirebbero per la casa. 

La rimozione del pelo morto su alcuni tipi di mantello riesce bene se la spazzola è usata contro pelo; in quel caso controlleremo se c’è presenza di nodi, parassiti o anomalie nella compattezza del pelo e della pelle. Nel cane la caduta del pelo continua tutto l’anno, il controllo dei parassiti e l’applicazione di antiparassitari devono essere eseguiti ogni mese e accompagnati da una corretta alimentazione.

Due cani per la gestione della toelettatura
Gestione e mantenimento della toelettatura nel cane

Con le unghie … e i cuscinetti

I cani che passeggiano solo in casa hanno spesso unghie molto lunghe perché il pavimento non ne permette l’usura e potrebbe quindi essere necessario tagliarle. L’operazione di taglio delle unghie e del pelo sotto i cuscinetti non dovrebbe essere fatta a casa, a meno di non aver assistito alla spiegazione di un toelettatore o del veterinario: se si taglia nel punto sbagliato, infatti, rischiamo di ferire il nostro amico anche seriamente; è bene controllare per poter intervenire nel migliore dei modi.

Un’occhiata laggiù

Il controllo delle ghiandole perianali è un’altra operazione da fare con continuità: spesso i cani non riescono a secernere il contenuto delle ghiandole che, se piene, provocano bruciore al altezza dell’ano. Possiamo alleviare questo fastidio premendo le ghiandole e scaricandole manualmente prima di lavare il cane; il liquido che fuoriesce ha un odore sgradevole che possiamo rimuovere solo facendo subito il bagnetto. Anche questa è un’operazione da lasciar fare a mani esperte come il toelettatore o il veterinario.

Bolle di sapone

Per fare il bagno si parte sempre dalla conoscenza del tipo di pelo del nostro amico; una volta individuato lo shampoo adatto, il cane va sistemato in vasca, bagnato con acqua tiepida e insaponato con una spugnetta. Lasciamo agire i prodotti, usiamo una spazzola seguendo il verso del pelo e risciacquiamo; per l’asciugatura usiamo un asciugamano e poi phon non caldissimo e a dovuta distanza. Un pettine o spazzola ci aiutano ad aprire bene il pelo e ad accorciare i tempi dell’operazione. Se il bagnetto è stressante o ingestibile esistono fazzoletti imbevuti o shampoo a secco da usare a casa con moderazione.

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