Anguilla elettrica

È schiva, si muove sul fondo e se la fai arrabbiare ti può mettere ko con una  scarica di 500 volt: l’anguilla elettrica è un pesce da prendere con le  molle

A cura del Dott. ALESSIO ARBUATTI – Medico Veterinario

Particolare pesce del Sud America

L’anguilla elettrica (Electrophorus electricus) è un particolarissimo pesce osseo che popola il bacino del Rio delle Amazzoni brasiliano, dell’Orinoco in Venezuela ed i restanti corsi d’acqua principali del nord est del Sudamerica. Tale specie vive in acque particolarmente scure, tanniniche e fangose dove si orienta e caccia proprio grazie alla capacità di utilizzare i campi elettrici che produce.

A distanza

Questa specie non è commercializzabile poiché raggiunge notevoli dimensioni e può essere pericolosa per i detentori proprio a causa della sua capacita di emettere scariche di 500 volt ed 1 Ampere; può essere, però, osservata in numerosi acquari pubblici in giro per il mondo, dove rappresenta sicuramente uno degli ospiti d’eccezione delle vasche

La produzione di campi elettrici, possibile mediante un sistema di cellule speciali presenti lungo i fianchi dell’animale, viene sfruttata per cacciare le prede che vengono cosi’ mortalmente immobilizzate. Le scariche sono anche un mezzo di autodifesa e di comunicazione tra individui della stessa specie (anche ai fini dell’accoppiamento).

Per ospitare tali animali ci vogliono vasche adatte alle loro dimensioni.

Una volta adulta l’anguilla elettrica raggiunge i 250 cm ed i 20kg di peso; per questo motivo solo acquari pubblici permettono il benessere della specie che inoltre va ospitata in vasche monospecifiche poiché ogni altro pesce, eccetto forse l’altro pesce gigante amazzonico, l’Arapaima, sarebbe una  potenziale preda.

Le vasche devono avere un fondo morbido, tipo sabbia per evitare danni dovuti alle abitudini dell’animale di spostarsi sul fondo e la temperatura va mantenuta intorno a 23/28 gradi per tutta la durata dell’anno. Anche l’illuminazione bassa è fondamentale per simulare meglio le condizioni naturali di bassa visibilità.

Caccia elettrizzante…

Il corpo ha la sezione cilindrica, la bocca si presenta larga ed i denti conici. Studi condotti su esemplari pescati hanno dimostrato come in natura gli esemplari si nutrono principalmente di pesci e di piccoli mammiferi che stordiscono con l’emissione elettrica, mentre gli avannotti ed i giovani si nutrono di piccoli invertebrati.

Possono produrre mediante 3 paia di organi elettrici addominali correnti di 600 Volt in un raggio di 1 metro, 1 Ampere, capaci di stordire anche grandi animali come caimani che le potrebbero attaccare, ma anche persone che le ospitano in acquari. Tali alti voltaggi sono prodotti da alcuni tipi di organi elettrogeni detti della predazione, altri, posti sempre sul corpo dell’animale, producono bassi voltaggi utilizzati principalmente per lo spostamento nelle acque torbide.

Vulnerabile

È una specie abbastanza schiva che si muove sul letto dei corsi d’acqua e  sale in superficie per immagazzinare aria. In natura la popolazione non è facilmente stimabile ma rappresenta sicuramente un indicatore della buona salute dei corsi d’acqua, molti ricercatori  hanno fatto notare alla comunità scientifica la sua elevata vulnerabilità allo stato selvatico nonostante sia praticamente al vertice o quasi della catena alimentare acquatica.

I maschi sono più massicci delle femmine e costruiscono un nido dove vengono depositate le uova che, durante il periodo riproduttivo possono essere deposte fino a tre volte ed i piccoli vengono curati fino a quando la stagione delle piogge favorisce la dispersione dei giovani mediante l’allagamento di ampie zone di pianura alluvionale.

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